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IL PORTICCIOLO MALÉ: RESILIENZA VISTA LAGO

Aggiornamento: 6 apr 2021

Aprire un locale non è mai un gioco da ragazzi. Inaugurarne uno in piena pandemia é da pazzi!

Pazzi e coraggiosi: Cristian, Liviana e Stefano. Tre giovanissimi che, dopo numerose esperienze all'estero - come al Buddha Bar di Londra e al Big Mama di Parigi, solo per citarne alcune - hanno deciso di fare ritorno nel loro amato stivale.

Precisamente, si sono trasferiti sul Lago di Viverone, locus amoenus tra le colline canavesane, quella 'terra di mezzo' tra Torino e Biella.

E con un'idea ben chiara in mente: il Porticciolo Malé.


Qualcuno dirà "sprovveduti" forse, ma loro ci hanno creduto sin dal primo giorno. Dopo mesi di lavori ininterrotti di ristrutturazione hanno dato al locale un volto nuovo, fresco e dal respiro internazionale, in una località che, a dirla tutta, aveva proprio bisogno di nuove idee e proposte. E la loro proposta spacca!

Basta fare un passo per ritrovarsi immersi in un'oasi di relax e allo stesso tempo in un'atmosfera frizzantina e divertente!

Cristian (nella foto, a dx), barman eclettico, canavesano di origine salentina, mi accoglie con uno spritz al cardamomo e caffé: mi ha già convinta! Al primo sorso capisco che non rimarrò sobria a lungo.

Con questa vista impagabile, da un lato la serra morenica e di fronte la pace che solo il lago sa regalare, un cocktail tira l'altro.


La carta dei vini è, invece, curata da Liviana, 25 anni, metà parigina metà salentina, cresciuta in Umbria e fino a poco tempo fa viveva a Lione per lavoro come restaurant manager di una nota catena di ristoranti italiani all'estero. Appassionata di vini, soprattutto naturali, ha selezionato accuratamente proposte vinicole del territorio affiancandole a delle vere chicche, dalle Langhe a Oltralpe,


Stefano (nella foto, a sx), a completare il trio, mixologist ed esperto di caffé, mi sorprende per l'aperitivo con un tagliere composto da soli prodotti locali e mi spiega che la loro proposta è esclusivamente legata al territorio, quindi toma alla birra di Albiano, salam patata e torta salata ricotta e spinaci del contadino. A far eccezione sono tipici pasticciotti pugliesi, prodotti con la tradizionale ricetta "da giù" esclusivamente per loro dalla Pasticceria Dulcia di Viverone.

La loro idea è circolare al 100%: fornitori a KM0 per clienti locali.

Aspetto il calar del sole per salutarli e ringraziarli per la loro incredibile accoglienza, professionalità e gentilezza. Tornerò presto, sicuramente a prendere il sole sul molo, a fare sci nautico o un giro in canoa, per poi gustarmi il tramonto con il loro fantastico aperitivo.

E perché no, anche per un giorno di smart working immerso nella natura?


Per raggiungerli basta poco: un'oretta e poco più da Milano, meno di un'ora da Torino e neanche mezz'ora dalle zone del Biellese, Vercellese e Canavese.


Scommetto che il Porticciolo Malé è già nella vostra wishlist!








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